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Palazzi alti e densità di popolazione sono due fattori che troviamo normalmente nelle grandi metropoli degli ultimi decenni, ma in verità c’è una piccola eccezione, infatti esiste una città con le medesime caratteristiche ma totalmente in mezzo al deserto e che risale a molto ma molto tempo fa.
Ci troviamo nella penisola Araba, esattamente nello Yemen, a Sud di questo paese è situata la città grattacielo più antica del mondo, alcuni la chiamano anche la Manhattan del deserto, la città di Shibam. Questa piccola città che conta 7.000 abitanti è ricca di circa 500 palazzi tra i 5 e gli 11 piani e raggiunge i 100 metri di altezza, il tutto costruito interamente in mattoni di fango, che per chi non lo sapesse sono mattoni non cotti nella fornace ma costituiti da una miscela di argilla, terra, sabbia e acqua, mescolato con un materiale legante come fibre di riso, di canne o di canapa.
Lo strabiliante stile architettonico di Shibam e i lunghi secoli che ha trascorso, oltre a dargli la fama, hanno anche permesso alla città di essere inserita nella lista dei luoghi posti sotto protezione dal programma di salvaguardia dell’Unesco. Ricordo che le case più vecchie risalgono al XVI secolo anche se il posto è abitato da circa 2000 anni.
Se mai un giorno vi troverete nello Yemen ricordatevi di fare una breve visita armati di macchina fotografica a Shibam, la New York del deserto.
Per chi volesse approfondire sulla città grattacielo ecco due link che rimandano rispettivamente alla pagina ufficiale Unesco di Shibam e il più classico ma non meno imporetante collegamento a Wikipedia.
Pagina Shibam Unesco e Pagina Shibam Wikipedia.
