Nella scena in cui Rose osserva i disegni di Jack, sullo sfondo passa un uomo con una giacca nera, successivamente si può ben notare il cambio dei vestiti (da nero a grigio).
Quando Rosea vuole buttarsi della nave, Jack tra una parola e l’altra afferma che Rose sia appesa alla prua della nave. E’ evidentemente un errore dato che i due giovani si trovano sulla parte posteriore della nave, ovvero la poppa.
Quando Jack, al termine della cena, da’ il foglietto a Rose per incontrarsi all’orologio, il foglio cambia magicamente colore, passando da giallo a bianco.
La torcia della statua della libertà fu accesa solo negli anni ’50.
Il dipinto “Ninfee” di Claude Monet che compare nel film, è stato iniziato nel 1916 e completato nel 1923, ma il Titanic affondò nel 1912. Quei dipinti non sono mai saliti sul Titanic.
Quando Jack invita Rose a spogliarsi per ritrarla, le dice “Siedi sul letto…. sul divano” Sembra una battuta preparata dal regista ma Leonardo Di Caprio durante la recita ha commesso veramente questo errore. Sul copione c’era scritto proprio “divano”.
Nella scena finale dell’affondamento, quando la poppa si solleva per l’ultima volta, i passeggeri, scivolando verso il basso, urtano contro una bitta di gommapiuma, anzichè di ferro.
Quando Rose e Cal fanno colazione, dopo la notte di lei passata in terza classe, si vede chiaramente che Rose prende dal tavolo la sua tazza di te. Ma nell’inquadratura successiva lei riprende la tazza dal tavolo.
Staff melabu.