Errori nel film Il Gladiatore

Nella prima scena del film, Massimo urla “Scatenate l’inferno”. Peccato che il concetto di “inferno” non esistesse ancora nella religione della Roma pre-cristiana.

Nel corso del film, massimo, nella parte del gladiatore, viene chiamato spesso “Ispanico”, in quanto proveniente dalla Spagna, ma in realtà dovrebbe essere chiamato Iberico in quanto all’epoca la Spagna non esisteva ancora.

In una delle prime scene, quando Massimo si dirige da Marco Aurelio, si nota benissimo un uomo vestito con dei jeans passare sotto la testa del cavallo in primo piano.

Il termine “Colosseo” non va bene per quel periodo storico: infatti quel nome nacque solo nel medioevo a causa della presenza nelle vicinanze di una statua colossale di Nerone in bronzo, oltre alle dimensioni colossali dell’edifici.

A quel tempo le meravigliose spade luccicanti che vengono sfoggiate nel film, erano nere o comunque scure visto che l’acciaio non era proprio in uso corrente.

In ben due scene di battaglie compare la balestra, oggetto che fece la sua comparsa nel medioevo!

I gladiatori nel circo massimo combattevano contro i leoni, non contro le tigri!

Quando Russell Crowe torna alla sua casa in Spagna, nei campi di grano circostanti si vedono benissimo le tracce dei trattori agricoli…

Dopo che lui è stato fatto prigioniero da Proximo, cerca di cancellare il tatuaggio SPQR raschiandolo con una pietra, ma nelle scene successive la spalla non ha traccia di cicatrici….

In una scena si vede che qualcuno libera un piccolo serpente. Ebbene, si tratta di un serpente-corallo, velenoso, che vive solo in America Centrale! Che cosa ci faceva a Roma nel 180 d.C. I romani avevano forse scoperto l’America?

Steff Melabu