Nessun aereo il giorno 11 settembre a Manhattan
Tutti noi, con grande dispiacere, ricordiamo l’11 settembre come un giorno drammatico, in cui migliaia di persone hanno perso la vita. Ma qual’è stata la vera causa di questa tragedia? Ovviamente noi, ancora una volta, ci siamo fidati delle informazioni manipolate dei media i quali affermarono, con tanto di video amatoriali e non, che il disastro delle Torri Gemelle fu causato da due Boeing 767 dirottati a scopo terroristico.
Tutti abbiamo visto prove che garantivano la veridicità di quanto detto e quindi di quanto accaduto perciò non ci sarebbe motivo di credere il contrario. Se non fosse che alcuni piloti, che hanno guidato quegli stessi aerei ritenessero impossibile cioè che le televisioni sostenevano fosse accaduto. Qual’è il motivo che rende impossibile quanto accaduto?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo porci alcune domande intermedie che ci porteranno a ovvie conclusioni.
Possiamo risalire alla velocità dei Boeing al momento dello schianto?
La NTSB (National Transportation Safety Board – agenzia investigativa indipendente del Governo degli Stati Uniti che indaga ed emette rapporti in merito agli incidenti che coinvolgono aeroplani, navi, treni, oleodotti e gasdotti), tra i vari documenti riguardanti l’11 settembre, ne ha rilasciato uno che fa sorgere i primi dubbi sulla dinamica della tragedia:
During the descent from 12,000 feet to 6,000 feet, the aircraft groundspeed remained between 500 – 520 knots. As the aircraft made it’s descent to 1000 feet, it accelerated (there goes Zaphod58’s hypothesis about self propulsion at level flight on final approach) and impacted World Trade Center tower #2 at approximately 510 knots groundspeed.
Da questo documento risulta che l’aereo avesse impattato la torre 2 alla velocità di 510 nodi ossia 940 km/h.
Questi dati possono definirsi “ufficiali” considerata la loro fonte: Governo degli Stati Uniti d’America.
Ora che conosciamo le velocità di questi due aerei possiamo porci la domanda numero due ossia:
Questi dati sono fisicamente possibili?
Documentandoci un minimo possiamo risalire in breve tempo alla velocità massima di un Boeing 767, ossia 913 km/h a 10 668 m (Wikipedia).
Quindi il Boeing 767 che avrebbe colpito la torre 2, viaggiano a 949 km/h, superato di 27 km/h la velocità massima testata di quel velivolo.
Se pensate che tutto questo sia strano sappiate che la parte davvero strana deve ancora venire.
Le velocità massime dei Boeing sono possibili solo e soltanto ad una quota di 35 mila piedi di altezza che corrispondono a circa 10500 metri. Dunque, meno che le due Torri Gemelle avessero un’altezza da record, tutto ciò è alquanto impossibile.
Il motivo per cui un Boeing 767 non può raggiungere la stessa velocità sul livello del mare è molto semplice:
Si tratta della densità dell’aria, infatti più noi saliamo di quota più l’aria è rarefatta. Proprio a causa di questo principio fisico è stato emanato un protocollo chiamato Velocità Massima di Manovra, che varia in base alla tipologia di aereo. Per un Boeing 767 la Velocità Massima di Manovra è di 414 miglia orarie ossia 667 km/h altrimenti l’attrito con l’aria creerebbe turbolenze che ridurrebbero la stabilità e manovrabilità dell’aereo, raggiungendo anche livelli critici come la rottura della ali.
Queste informazioni, sconosciute alla maggior parte delle persone, sono invece pane quotidiano per i piloti che lavorano per le compagnie aeree. Il filmato riportato qua sotto contiene le dichiarazioni di numerosi piloti che sostengono l’impossibilità di quanto accaduto.
Il messaggio che appare chiaro è che è impossibile per un Boeing 767 andare a quella velocità sul livello del mare.
Persino una signora che lavora per la Boeing afferma che a 700 piedi (200 metri), la velocità di un Boeing 767 dovrebbe essere di 250 miglia orarie (circa 400 km/h), e non 900 km/h come affermato dai rapporti ufficiali!
Non solo gli aerei viaggiavano al doppio della velocità consentita senza rompersi, ma i piloti erano anche dei dirottatori che si erano addestrati al volo su aerei molto più piccoli e in quel giorno furono costretti a fare manovre che sarebbero risultate impossibili anche per i piloti più esperti.
Detto tutto ciò, ci sorge spontanea una domanda: Come mai in televisione abbiamo visto gli aerei schiantarsi sulle due torri se fisicamente era impossibile?
Una risposta molto accurata è stata data da Simon Shack, autore di September Clues. Simons Simons ha analizzato tutti i filmati che ci hanno mostrato le TV americane e anche i filmati amatoriali. Quello che ne segue è davvero incredibile. Ecco a voi il filmato:
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Staff Melabu