Purtroppo è tutto vero quando intuibile dal titolo di questo articolo, un enorme isola di plastica inquina il più grande degli oceani del nostro pianeta.
A scoprire questo ammasso di rifiuti conosciuto con il nome di Great Pacific Garbage Patch è stata l’Amministrazione Nazionale Oceanica ed Atmosferica (NOAA) un’ agenzia federale statunitense che si interessa di meteorologia. Quest’agenzia, infatti, negli anni 80 aveva previsto questo fenomeno, studiando l’anomalo accumulo di detriti nel nord dell’oceano Pacifico. Tuttavia, nonostante questa previsione, dagli anni 80 ad oggi tantissimi rifiuti si sono arenati sulle coste di quest’isola di plastica, aumentandone l’estensione fino al raggiungimento di una superficie stimata che va dai 700.000 km² fino a più di 10 milioni di km² (cioè da un’area più grande della Penisola Iberica a un’area più estesa della superficie degli Stati Uniti.
Questo accumulo di spazzatura si è formato in conseguenza dell’azione della corrente oceanica chiamata Vortice subtropicale del Nord Pacifico, dotata di un particolare movimento a spirale, che consente ai rifiuti galleggianti di aggregarsi fra di loro. Il grave problema che ne consegue è l’inquinamento del mare. La plastica col tempo si fotodegrada, disintegrandosi in pezzi sempre più piccoli fino alle dimensioni dei polimeri che la compongono, la cui biodegradazione è molto molto lenta. Il galleggiamento di queste particelle, che apparentemente assomigliano a plancton, inganna le meduse che se ne cibano, causandone l’introduzione nella catena alimentare. Logicamente tutto questo inquinamento arriva anche sulle nostre tavole. Se fino ad ora tutta questa spazzatura galleggiante è riuscita a raggiungere delle così vaste dimensioni, provate a pensare come sarà tra una decina di anni. Qualcuno fermerà mai tutto questo?
Spero che questa curiosità oltre ad esservi piaciuta sia riuscita anche a farvi riflettere sulla pericolosità dell’inquinamento. Condividete la notizia con i vostri amici e fate sapere a tutti quello che stà succedendo. Grazie…
Staff Melabu